La scacchiera di pane

Ieri mattina, complice una giornata uggiosa e temporalesca (e soprattutto le ferie...), mi è venuta l'idea di panificare.
Ho preparato un primo lievito, verso le 11 con:
5 g lievito di birra
330 ml di acqua
300 g di farina (metà 0 e metà manitoba)
Ho coperto e lasciato a temperatura ambiente fino alle 14.
A questo punto ho aggiunto 250 ml di acqua, 2 cucchiai rasi di strutto, 2 cucchiaini di sale fino e 600/700 g di farina (sempre metà manitoba e metà 0), ad occhio o quasi, finché l'impasto è risultato morbido ma incordato.
Ho rimesso a lievitare fino alle 16.
A questo punto ho diviso l'impasto in palline che ho passato, alternando, nei semi di papavero, di sesamo e di cumino.
Ho creato una scacchiera non troppo ravvicinata ed ho coperto con telo per la lievitazione fino alle 18.
Ho portato il forno a 200° ed ho infornato (abbassando subito a 180°) a forno statico per circa 40 min.
Il pane è venuto bello morbido, ed ha accompagnato bene lo speck acquistato durante la settimana relax in montagna da un macellaio che produce ed affumica direttamente i salumi (devo dire che è davvero buonissimo)!
Con la pasta rimanente ho preparato una treccia, cotta nello stampo da plum cake, che ho affettato e tostato per la colazione. Era ancora bello morbido.

Commenti
Manuela
Barbara, spero che da Lucia ti siano arrivati i miei saluti.
Mi è dispiaciuto tanto non incontrarti e mi è pure dispiaciuto che tu ti sia persa un festival che valeva la pena di vedere...
Un bacione!
Purtroppo, avevo solo quella settimana a disposizione per andare via con mio marito e quindi ho dovuto rinunciare al Festival, ma con tremedo rammarico...
In compenso ho visto luoghi stupendi.
Grazie e bacioni,
B
Bella la scacchiera!
Un sorriso welcome back,
D.