«È tardi, è tardi!»
Sono quasi le 5, ora del tè e noi due ragazze (^-^) vogliamo un bel tè rinforzato.
Cosa fare se non abbiamo molto tempo ma non vogliamo un biscotto industriale per la nostra coccola pomeridiana?
Non ho dubbi, ho una ricetta archiviata tanto tempo fa, che avevo fatto tante volte e che so essere una sicurezza: i "Rose's sultana scones".
Peso:
500 g farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero ed un pizzico di sale
mescolo bene sul banco della cucina e faccio una "montagnola con cratere".
Aggiungo:
110 g di burro morbido ma non fuso

e con il movimento di chi mima i soldi (...) cerco di incorporare alla farina il burro.
La stessa operazione è indispensabile per fare la pasta frolla. Attenzione però mai maneggiare il burro da solo che, altrimenti, si scalderebbe troppo.
A questo punto aggiungo:
140 g di uvetta sultanina
30 g di noci spezzettate
e mescolo per bene. Alla fine aggiungo:
300 ml (ma io consiglio 250) di latte e lavoro in modo veloce, rotolando il panetto ottenuto.
Accendo il forno a 200° e copro la placca del forno con un foglio di carta oleata.
Stendo l'impasto ad un'altezza variabile tra gli 1 e i 2 cm (dipende se li voglio mangiare così come sono oppure aperti e farciti) e ritaglio con una tagliabiscotti da 5 cm di diametro.
Inforno distanziati (perché lievitano in cottura) e scaldo l'acqua per il tè...ci siamo quasi!
Dopo 15 minuti in forno siamo pronte con tazze, latte, e scones tiepidi da gustare...uno dopo l'altro.

Che ora è?? «È tardi, è tardi!» direbbe in Bianconiglio...ma il nostro tè ce lo siamo proprio gustato!

Cosa fare se non abbiamo molto tempo ma non vogliamo un biscotto industriale per la nostra coccola pomeridiana?
Non ho dubbi, ho una ricetta archiviata tanto tempo fa, che avevo fatto tante volte e che so essere una sicurezza: i "Rose's sultana scones".
Peso:
500 g farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero ed un pizzico di sale
mescolo bene sul banco della cucina e faccio una "montagnola con cratere".
Aggiungo:
110 g di burro morbido ma non fuso
e con il movimento di chi mima i soldi (...) cerco di incorporare alla farina il burro.
La stessa operazione è indispensabile per fare la pasta frolla. Attenzione però mai maneggiare il burro da solo che, altrimenti, si scalderebbe troppo.
A questo punto aggiungo:
140 g di uvetta sultanina
30 g di noci spezzettate
e mescolo per bene. Alla fine aggiungo:
300 ml (ma io consiglio 250) di latte e lavoro in modo veloce, rotolando il panetto ottenuto.
Accendo il forno a 200° e copro la placca del forno con un foglio di carta oleata.
Stendo l'impasto ad un'altezza variabile tra gli 1 e i 2 cm (dipende se li voglio mangiare così come sono oppure aperti e farciti) e ritaglio con una tagliabiscotti da 5 cm di diametro.
Inforno distanziati (perché lievitano in cottura) e scaldo l'acqua per il tè...ci siamo quasi!
Dopo 15 minuti in forno siamo pronte con tazze, latte, e scones tiepidi da gustare...uno dopo l'altro.
Che ora è?? «È tardi, è tardi!» direbbe in Bianconiglio...ma il nostro tè ce lo siamo proprio gustato!

Commenti
E sono davvero i protagonisti dell'ora del the!
Un sorriso farcito,
D.
Gli scones mi piacciono tantissimo e non mancano mai durante la mia pausa tè...
Buona Pasqua!
anche questi si sposano bene col the e con il latte.
B