La Torta Paradiso preparata con il cuore
La torta paradiso è
un dolce classico della tradizione dolciaria italiana e soprattuto del nord Italia.
Il suo successo è dovuto sicuramente alla bontà di questo dolce, ma anche alla
sua preparazione piuttosto semplice, che richiede però tecnica perfetta e
ingredienti di grande qualità.
E’
un dolce di antiche origine lombarde e viene prodotto nelle pasticcerie, come
nei forni, ma quello che voglio presentarvi oggi è di un pasticcere speciale,
papà dell’autrice di un delizioso libro di ricette e di ricordi della sua casa e della sua
infanzia: Il Brodo delle Feste di Mariella Zanardi Murari (ve ne ho già parlato nel blog in un altro post dedicato alla pasta frolla).
Questo
libro è presente nella biblioteca culinaria della mia cucina già da qualche anno e lo
sfoglio spesso, per cercare ricette, o rileggere un aneddoto raccontato da
Mariella.
Il
papà di Mariella era un grande pasticcere, che ha prodotto e servito dolci a
generazioni di mantovani che lo ricordano ancora oggi, e devo dire che ricordo anch'io, quando da
piccola andavo, mano nella mano di mia mamma, ad acquistare i dolci nella sua bellissima pasticceria, per onorare
il giorno di festa.
Mariella
nel suo libro ci regala qualcuna delle sue ricette, ma soprattutto fa
trasparire la grande bontà e generosità del suo papà e il forte legame tra loro
due: una poesia!
Della
Torta Paradiso dice:
“
Il papà preparava questo delicatissimo dolce i primi giorni della settimana,
quando arrivavano nel laboratorio le decine di contenitori di uova fresche
dall’allevamento.
Era
la torta destinata ai convalescenti perché, dice lui, è un dolce leggero ma
nutriente, per l’alto numero di uova.”
L’ho
preparato in una domenica fredda e carica di neve e il suo profumo, insieme
alla sua leggerezza ha conquistato la nostra cucina e la nostra tavola!
Ottima a merenda con un bel bicchiere di latte, si può servire a piacere con un buon zabaione preparato con uova freschissime oppure si può farcire con una crema di cioccolato o panna e mascapone...io la mangio così, semplicemente chiudendo gli occhi per assaporare il sapore pieno di tradizione e semplicità!
Ecco
a voi la ricetta, che Mariella, generosa come il suo papà, mi ha concesso di
pubblicare sul blog.
Ingredienti
per una teglia rotonda da 26 cm di diametro
250g
di zucchero
5
uova medie intere (naturalmente di galline felici e razzolanti)
250g di burro morbidissimo, ma non fuso
200g di fecola di patate
100g di farina 00
1
bustina di lievito per dolci
1
bustina di vanillina
la
scorza grattugiata di un limone non trattato
Accendere
il forno a 170°.
Montare
molto bene e senza stancarsi lo zucchero con le uova intere.
Quando
il composto sarà ben montato e chiarissimo, aggiungere il burro a pezzetti e,
sempre frullando, la scorza del limone grattugiata e la vanillina.
Per
ultimo, continuando a frullare, versare le farine e il lievito setacciati insieme.
In
uno stampo a cerniera imburrato e infarinato o, come faccio io, imburrato e
rivestito di carta forno, versare il composto ben montato e infornare nel forno
ormai ben caldo.
Cuocere
per 45-50 minuti, senza aprire lo sportello del forno per almeno la prima
mezz’ora.
Quando
sarà cotta e raffreddata cospargerla di abbondante zucchero a velo.
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