Passione, magia e schiacciatine mantovane
Ancora ricordo il primo corso che ho seguito con Margherita e Valeria: non sapevo praticamente impastare e loro mi hanno aperto un mondo!
Abbiamo passato insieme un intenso fine settimana e, una volta tornata a casa, il mio primo pensiero è stato: ADESSO IMPASTO!
Mi hanno saputo trasmettere tecniche e ricette ma soprattutto PASSIONE.
E' sempre stata la loro specialità: insegnare ad amare la lievitazione, appassionarsi all'impasto, ricercare nel proprio piccolo di tirare fuori qualcosa di buono da ingredienti semplici.
Loro mi hanno spinta a fare il panettone, quando non avevo nemmeno l'impastatrice, impastando a mano, con una forza che nemmeno sapevo di avere e mi hanno seguita con i loro consigli anche da casa, non facendomi sentire sola ad affrontare questa impresa!
Da tanto non le vedo e non le sento, ma i fondamentali del mio essere "Panificatrice Folle" sono nati e cresciuti con loro. Nel mio modo di impastare loro ci sono e sono con me quando guardo estasiata l'impasto lievitare.
Vi voglio bene, Margherita e Valeria!
Oggi in loro onore ho impastato le schiacciatine mantovane con la loro ricetta super collaudata ed è stato un po' come ritornare indietro ai loro corsi.
La farina, messa a fontana sul piano di lavoro, la "casina" del sale in alto a sinistra, da aggiungere all'impasto solo quando la farina avrà "protetto" il lievito, l'acqua, da aggiungere lentamente ma mai tutta, perché la farina non è tutta uguale...
Piccoli gesti, segreti trasmessi da condividere, che fanno diverso l'impasto e ricreano la magia della lievitazione!
Abbiamo passato insieme un intenso fine settimana e, una volta tornata a casa, il mio primo pensiero è stato: ADESSO IMPASTO!
Mi hanno saputo trasmettere tecniche e ricette ma soprattutto PASSIONE.
E' sempre stata la loro specialità: insegnare ad amare la lievitazione, appassionarsi all'impasto, ricercare nel proprio piccolo di tirare fuori qualcosa di buono da ingredienti semplici.
Loro mi hanno spinta a fare il panettone, quando non avevo nemmeno l'impastatrice, impastando a mano, con una forza che nemmeno sapevo di avere e mi hanno seguita con i loro consigli anche da casa, non facendomi sentire sola ad affrontare questa impresa!
Vi voglio bene, Margherita e Valeria!
Piccoli gesti, segreti trasmessi da condividere, che fanno diverso l'impasto e ricreano la magia della lievitazione!
SCHIACCIATA DI MANTOVA
Ingredienti:
500g di farina 00
80 g di strutto
50 g di lievito di birra
300 g di acqua circa
1 cucchiaino raso di zucchero
2 cucchiaini rasi di sale
Esecuzione:
Fare la fontana con la farina, sbriciolare il lievito al centro e fonderlo con quasi tutta l'acqua. Prendere della farina dall'interno, unire il sale, poi lo zucchero lo strutto e amalgamare il tutto molto bene aggiungendo eventualmente la rimanente acqua: l'impasto deve essere tenero.
Dividere l'impasto in 12 parti e disporle su 3 teglie (ricoperte con carta forno) ben distanziate e farle riposare 15 minuti, poi spianarle con le punta delle dita allargandole fino ad ottenere meno di un centimetro di spessore.
Lievitare 30/40 minuti
Cuocere a 240° per 15/18 minuti.
Io ne ho ricoperto una parte con della passata di pomodoro condita con sale e origano, per ricreare le schiaccia-pizze che mio figlio adora: sono state spazzolate tutte prima di sera!
Commenti
:-*
mi unisco a te nella dichiarazione di stima nei confronti di Margherita e Valeria Simili. Pensa che mia nonna era una cliente del panificio della loro famiglia e quindi per me era già scritto nel destino che le avrei conosciute ed avrei appreso da loro tante cose. Queste schiacciatine le ho fatte già tante volte e tutte sempre con grande sodisfazione.
Le tue però sono davvero streaordinarie, tanto da farmi sentire il loro profumo fin qui, in Toscana. Brava!
Anna Giordani