Pane di semola di grano duro e lievito madre
Il lievito madre come sempre non delude e permette, con tempi davvero rilassati, di ottenere un pane profumato e pieno di aromi.
Ho rinfrescato 190 g di lievito madre con la stessa quantità di acqua (a 24°) e farina di forza a ho lasciato lievitare per circa 3 ore coperto.
Trascorse le 3 ore l'impasto aveva delle belle bolle in superficie.
Ho aggiunto 400 g di acqua (sempre a 24°), 200 g di farina di forza e 400 g di semola di grano duro e 10 g di sale.
Ho mescolato con una spatola di silicone, staccando bene l'impasto dai bordi e ho lasciato riposare, coperto, per circa 15 min.
A questo punto ho iniziato a lavorare, direttamente nella ciotola, tirando una parte dell'impasto e portandola verso il centro.
Girando la ciotola, ho eseguito questa operazione circa 8/10 volte, in modo da lavorare tutto l'impasto.
Ho coperto e lasciato riposare altri 10 minuti.
Questa operazione va fatta ad intervalli sempre di 10 minuti per 3 volte.
Alla fine ho coperto e messo in frigorifero, nella parte più bassa per tutta la notte.
Il giorno seguente, verso le 14, ho ripreso l'impasto e l'ho lasciato un'ora circa a temperatura ambiente.
Ho infarinato per bene il piano di lavoro con della semola e, versato l'impasto sul piano ho piegato in 4: partendo da destra a sinistra verso il centro e dall'alto al basso, sempre verso il centro.
Ho eseguito 2 volte queste piegature e poi ho girato la pagnotta alla quale ho dato una forma tonda.
Ho messo la pagnotta con il fondo di chiusura verso l'alto e l'ho messa a lievitare, sempre coperta, per circa 4 ore.
Ho acceso il forno, portandolo a 240°, con inserite, sulla griglia a metà altezza, quattro mattonelle di monocottura e sul fondo del forno una teglia.
Ho fatto scaldare per circa 20 minuti e ho preparato il pane, capovolto su di un foglio di carta forno e tagliato in superficie con una lametta (in modo che in cottura potesse lievitare per bene) e l'ho infornato con una pala da pizzaiolo.
Per controllare la giusta cottura del pane l'ho rovesciato e dando dei colpetti sul fondo ho verificato che suonasse vuoto.
Ho lasciato raffreddare in piedi e l'ho assaggiato...ottimo, ma sempre migliorabile...ci lavoro!
Il giorno dopo, per il pranzo dei ragazzi, l'ho utilizzato per improvvisare delle pizzette grigliate...una bontà!
Commenti
Complimenti, saper lavorare il lievito madre non è cosa da poco! Prima o poi mi cimenterò! ;)